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Pillole ABA – Il Comportamento

Che cos’è, esattamente, il comportamento?

Il comportamento umano include tutto ciò che una persona fa, come si muove e cosa dice, pensa e sente. Johnston & Pennypacker, nel 1993, hanno dato questa definizione tecnica: “E’ l’interazione dell’organismo con l’ambiente, che è caratterizzato da un movimento rilevabile, nello spazio e nel tempo, di alcune parti dell’organismo e che risulta in un cambiamento misurabile in almeno un aspetto dell’ambiente”.

Il comportamento si distingue in rispondente e operante.

Il COMPORTAMENTO RISPONDENTE è elicitato da uno stimolo antecedente (S), ossia che precede il comportamento. Esempi: una luce luminosa negli occhi (S) eliciterà la contrazione della pupilla, comportamento rispondente (CR); la temperatura molto alta (S) eliciterà la sudorazione (CR); tanto fumo in un ambiente chiuso (S) eliciterà il tossire (CR).

Il  COMPORTAMENTO OPERANTE è ogni comportamento la cui frequenza futura è determinata, primariamente, dalle conseguenze date al comportamento stesso. Esempi: camminare, parlare, leggere un libro.

Dunque, mentre il comportamento rispondente è elicitato da eventi antecedenti e non può essere modificato dalle conseguenze in quanto determinato dalla nostra filogenesi, ossia presente nel bagaglio genetico dell’essere umano, il comportamento operante è selezionato, modellato, mantenuto e modificato dalle conseguenze che lo hanno seguito in passato; è, quindi, un comportamento appreso.

Uno schema per meglio comprendere il comportamento operante è dato da tre termini di contingenza, ossia: antecedente, comportamento e conseguenza, tradotto nella sigla ABC dell’analisi del comportamento. Nulla avviene per caso, ma tutti i comportamenti hanno cause.

Esempio: sono deprivato dell’acqua (ho sete), antecedente, si alza la motivazione per ottenere l’acqua che evoca il comportamento di chiedere l’acqua (comportamento), mi viene dato un bicchiere d’acqua (conseguenza). In futuro il comportamento di chiedere acqua in presenza di deprivazione, aumenterà perché in passato la mia richiesta è stata rinforzata con l’ottenimento dell’acqua.

Per concludere una frase di B. F. Skinner: “Le conseguenze di un’azione influenzano la probabilità che essa si verifichi di nuovo”.

Che cos’è, esattamente, il comportamento?

Il comportamento umano include tutto ciò che una persona fa, come si muove e cosa dice, pensa e sente. Johnston & Pennypacker, nel 1993, hanno dato questa definizione tecnica: “E’ l’interazione dell’organismo con l’ambiente, che è caratterizzato da un movimento rilevabile, nello spazio e nel tempo, di alcune parti dell’organismo e che risulta in un cambiamento misurabile in almeno un aspetto dell’ambiente”.

Il comportamento si distingue in rispondente e operante.

Il COMPORTAMENTO RISPONDENTE è elicitato da uno stimolo antecedente (S), ossia che precede il comportamento. Esempi: una luce luminosa negli occhi (S) eliciterà la contrazione della pupilla, comportamento rispondente (CR); la temperatura molto alta (S) eliciterà la sudorazione (CR); tanto fumo in un ambiente chiuso (S) eliciterà il tossire (CR).

Il  COMPORTAMENTO OPERANTE è ogni comportamento la cui frequenza futura è determinata, primariamente, dalle conseguenze date al comportamento stesso. Esempi: camminare, parlare, leggere un libro.

Dunque, mentre il comportamento rispondente è elicitato da eventi antecedenti e non può essere modificato dalle conseguenze in quanto determinato dalla nostra filogenesi, ossia presente nel bagaglio genetico dell’essere umano, il comportamento operante è selezionato, modellato, mantenuto e modificato dalle conseguenze che lo hanno seguito in passato; è, quindi, un comportamento appreso.

Uno schema per meglio comprendere il comportamento operante è dato da tre termini di contingenza, ossia: antecedente, comportamento e conseguenza, tradotto nella sigla ABC dell’analisi del comportamento. Nulla avviene per caso, ma tutti i comportamenti hanno cause.

Esempio: sono deprivato dell’acqua (ho sete), antecedente, si alza la motivazione per ottenere l’acqua che evoca il comportamento di chiedere l’acqua (comportamento), mi viene dato un bicchiere d’acqua (conseguenza). In futuro il comportamento di chiedere acqua in presenza di deprivazione, aumenterà perché in passato la mia richiesta è stata rinforzata con l’ottenimento dell’acqua.

Per concludere una frase di B. F. Skinner: “Le conseguenze di un’azione influenzano la probabilità che essa si verifichi di nuovo”.

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